Roberto Lachin, Vicecampione Italiano Non Vedenti, Cintura Nera Notizia
In occasione della qualificazione esordienti a Treviso, il
Comitato Regionale Veneto invita il nostro atleta non vedente Roberto Lachin,
vicecampione italiano kg.73 nel 2018 e 2019 FISPIC (Federazione Italiana
Ipovedenti e Ciechi), ad un’esibizione insieme al suo Maestro Michele Pasini,
per dimostrare a tutti i giovani atleti e alle loro famiglie come l’attività
sportiva annulli qualsiasi barriera. Roberto racconta la sua storia, da quando
da ragazzino è stato colpito da cecità, a come si avvicina al judo, fino al
momento in cui comincia a confrontarsi in competizioni con atleti non vedenti,
ipovedenti e normodotati. A vedere Roberto muoversi sul tatami con il Maestro
Michele, dalla sicurezza con cui si sposta e dalla perfetta esecuzione di
tecniche in piedi e passaggi a terra, si stenta quasi a credere che sia non
vedente, tutto il pubblico assiste con attenzione, rispetto ed ammirazione ...
Al termine dell’esibizione prende la parola il Presidente del Comitato Veneto
Giosuè Erissini, leggendo una lettera del Presidente FIJLKAM Falcone …
inizialmente Roberto ascolta, pensando si tratti di un’onorificenza attribuita
a qualcun altro … ma alla fine il Presidente Erissini legge: “viene conferito il
grado di cintura nera 1° dan … al Sig. Roberto LACHIN”. E in un attimo Roberto
realizza che la cintura nera viene riconosciuta proprio a lui, scoppia in un
sorriso di gioia immensa, non ci crede quasi, si prodiga in mille inchini
japanese style per ringraziare tutti. Ed è il suo Maestro Michele Pasini a
consegnare nelle mani di Roberto la preziosa e meritatissima cintura nera,
conferita per meriti agonistici nell’ambito del judo non vedenti. Il palazzetto
esplode in un interminabile, caloroso applauso, che si prolunga per lunghissimi
minuti, e scorrono negli occhi dei presenti lacrime di commozione …
Il prezioso traguardo è un apprezzatissimo riconoscimento da
parte del Comitato Regionale Veneto e della Federazione Italiana FIJLKAM per
l’impegno di Roberto nello sport, e un sentito ringraziamento va al Presidente
Falcone, al Presidente Erissini, al Vicepresidente Giuseppe Casellato e al
Maestro Adriano Pizzolon per il loro interessamento. Ma soprattutto tutto il
Judo Mestre 2001 ringrazia Roberto Lachin, che dimostra ogni giorno a tutti noi
quali sono i veri valori della vita, con il suo incessante impegno nel
trasmettere il messaggio che il judo è uno sport di squadra in cui si cresce e
si lavora insieme, non esistono barriere o preclusioni, ma conta solo la volontà
, per non vivere da diversi ma per essere invece un protagonista nel contesto
di un gruppo. Il judo ci rende tutti uguali e ci aiuta ad affrontare e superare
qualsiasi ostacolo la vita ci ponga davanti. Per Roberto riuscire a conquistare
la cintura nera rappresentava un sogno, che grazie alla sua tenacia e volontà,
e grazie all’aiuto di tutti i compagni di squadra del Judo Mestre 2001, è
riuscito a perseguire.
Roberto conclude la sua esibizione di domenica con una
frase: “non smettete di sognare”. Ed ha ragione lui …